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n”,”postId”:”aa352dc7-7d60-4a2b-8031-4f07d1a1817c”}],”posts”:[{“timestamp”:”2024-05-10T21:58:00.115Z”,”timestampUtcIt”:”2024-05-10T23:58:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Il liveblog termina qui. “,”content”:”
Segui il liveblog di sabato 11 maggio
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“,”postId”:”d80f4fd2-5926-4f69-8c43-11a007435621″},{“timestamp”:”2024-05-10T21:20:00.282Z”,”timestampUtcIt”:”2024-05-10T23:20:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Assemblea Onu approva risoluzione su membership della Palestina. L’Italia si è astenuta”,”content”:”
Via libera al riconoscimento della Palestina come “qualificata” per diventare membro a pieno titolo delle Nazioni Unite. Il mese scorso gli Usa avevano posto il veto nel Consiglio di Sicurezza, la cui approvazione è necessaria per un riconoscimento pieno. Oggi in Assemblea gli Stati Uniti hanno espresso voto contrario. L’Italia ha scelto l’astensione, come Germania e Gb. LEGGI L’ARTICOLO
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L’amministrazione Biden critica Israele per l’uso delle armi americane a Gaza ma senza sospenderne l’invio. Secondo il sommario del rapporto consegnato dal Dipartimento di Stato al Congresso, l’uso delle armi americane da parte di Israele ha probabilmente violato la legge internazionale, ma le prove sono non definitive. “La natura del conflitto a Gaza rende difficile raggiungere conclusioni definitive sui singoli incidenti” ma è “ragionevole” ritenere che le armi americane siano state usate dalle forze israeliane in modalità non in linea con la legge internazionale o con le migliori pratiche per limitare i danni ai civili.
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Il no al piano di Netanyahu per l’invasione della città della striscia di Gaza è stato ribadito dal presidente statunitense nel corso di un’intervista esclusiva rilasciata alla Cnn. Biden sottolinea che, in caso di attacco contro Rafah da parte di Israele, continuerà a fornire solo armi per la difesa. E ammette: “Civili sono stati uccisi a Gaza dalle bombe Usa”. La replica di Israele: “Commenti molto deludenti”. LEGGI L’ARTICOLO
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L’attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele ha riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. COSA SAPERE
“,”postId”:”792fd36d-14e2-4d17-841f-b71151bd4cc2″},{“timestamp”:”2024-05-10T20:00:00.363Z”,”timestampUtcIt”:”2024-05-10T22:00:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Morta Sabreen, la bambina nata con il cesareo dalla mamma uccisa in un raid israeliano”,”content”:”
Pesava un chilo e quattrocento grammi quando è stata messa in un’incubatrice dell’Emirati hospital a Gaza, dopo esser venuta alla luce nonostante la morte della mamma, vittima delle bombe israeliane. Ora riposa in un cimitero vicino a tutta la sua famiglia. LA VICENDA
“,”postId”:”a38d7a35-0e24-4c3e-a303-e18de6269612″},{“timestamp”:”2024-05-10T19:45:00.001Z”,”timestampUtcIt”:”2024-05-10T21:45:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ambasciatore Massari: ‘Ok a risoluzione non contribuisce a soluzione duratura del conflitto'”,”content”:”
“L’Italia è un convinto sostenitore del principio “due popoli, due Stati” e condivide l’obiettivo di una pace globale e duratura che potrebbe essere raggiunta solo, e sottolineo solo, sulla base di una soluzione a due Stati con Israele e Palestina che vivono fianco a fianco in pace e sicurezza all’interno di confini riconosciuti e concordati. Riteniamo che tale obiettivo debba essere raggiunto attraverso negoziati diretti tra le parti. Dubitiamo che l’approvazione odierna della risoluzione possa contribuire all’obiettivo di raggiungere una soluzione duratura del conflitto. Per questo motivo abbiamo deciso di astenerci”. Ad affermarlo, nel corso del suo intervento all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, è stato l’ambasciatore italiano Maurizio Massari spiegando l’astensione italiana in sede di votazione della risoluzione sulla membership della Palestina.
“,”postId”:”07a6a831-854d-44c4-b1b0-d526e1785d08″},{“timestamp”:”2024-05-10T19:37:00.206Z”,”timestampUtcIt”:”2024-05-10T21:37:00+0200″,”video”:{“videoId”:”923922″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/assemblea-generale-onu-vota-per-chiedere-ammissione-palestina-usa-contrari-923922″},”altBackground”:true,”postId”:”576ea644-f5c7-4bb4-9946-9411f3c69646″},{“timestamp”:”2024-05-10T19:30:00.917Z”,”timestampUtcIt”:”2024-05-10T21:30:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Rafah, crisi umanitaria e insediamenti: i tre punti che hanno allontanato Israele e Usa”,”content”:”
Con l’approvazione della risoluzione Onu per il cessate il fuoco a Gaza sembra essersi inasprita la relazione tra i due Stati, storicamente alleati e ora divisi da una spaccatura. Le colonie in territorio palestinese e la crisi umanitaria in corso nella Striscia sono fra gli elementi che hanno incrinato i rapporti fra i due leader, Joe Biden e Benjamin Netanyahu, spiega il Washington Post. L’ANALISI
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Il primo ministro israeliano ha presentato per la prima volta formalmente al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione della Striscia dopo il conflitto. Dopo la distruzione della capacità militari e delle strutture di governo di Hamas, la sicurezza sarà garantita da Israele. L’Agenzia per i rifugiati Onu verrà chiusa. Ecco i dettagli
“,”postId”:”ec368344-cd73-4060-8341-137e58e74819″},{“timestamp”:”2024-05-10T19:00:00.222Z”,”timestampUtcIt”:”2024-05-10T21:00:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Gli Usa sollecitano Israele ad aprire il valico di Rafah “,”content”:”
Gli Usa sollecitano Israele “ad aprire immediatamente il valico di Rafah per gli aiuti umanitari perche’ ogni giorno che resta chiuso aumenta le sofferenze”: lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby.
“,”postId”:”a58b7152-5a39-4ff8-95a3-6678ad9dc429″},{“timestamp”:”2024-05-10T18:55:00.414Z”,”timestampUtcIt”:”2024-05-10T20:55:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Hamas esulta: ‘L’Onu riconosce i diritti dei palestinesi’ “,”content”:”
Hamas palude al voto dell’Onu sulla Palestina. “Consideriamo questa risoluzione – ha scritto la fazione islamica su Telegram – un riconoscimento della necessità che il nostro popolo palestinese ottenga i propri diritti legittimi e un’affermazione della cooperazione internazionale, a fronte della volontà Usa di sostenere la guerra di annientamento condotta contro di lui. Chiediamo ai Paesi liberi del mondo di intensificare i loro sforzi e di fornire tutti i mezzi di assistenza e sostegno al nostro popolo palestinese”.
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Un accordo tra Israele e Hamas sul cessate il fuoco e il rilascio dei prigionieri resta “possibile”: lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby.
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La Casa Bianca guarda sempre con “preoccupazione” all’operazione israeliana a Rafah ma ritiene che per ora sia “localizzata” e non “in grande scala”: lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby.
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Tradizionalmente utilizzato per segnalare obiettivi militari da colpire, si sta diffondendo come simbolo della lotta contro Israele anche negli Stati Uniti: da giorni sui social circola l’immagine di un ragazzo all’Università della Pennsylvania che con le mani va a formare il triangolo durante le manifestazioni a favore di Gaza. L’APPROFONDIMENTO
“,”postId”:”d30a0621-2203-4105-ad49-30420d21ea9c”},{“timestamp”:”2024-05-10T18:15:14.728Z”,”timestampUtcIt”:”2024-05-10T20:15:14+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Sudafrica chiede all’Aja “nuove misure d’emergenza contro Israele” “,”content”:”
Il Sudafrica ha chiesto al tribunale di giustizia dell’Aja “nuove misure d’emergenza contro Israele” dopo la decisione di entrare a Rafah. È la terza volta che Pretoria chiede misure aggiuntive alla più alta corte delle Nazioni Unite, dopo l’udienza di fine dicembre, accusando Israele di perpetrare “un genocidio” a Gaza, accusa negata con veemenza da Israele.
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Gli Stati membri dell’Onu si sono impegnati a rispettare la Carta dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. A ricordarlo, rispondendo ad una domanda sull’ambasciatore israeliano Gilad Erdan, che – rivolto dal podio ai delegati dell’Assemblea Generale – ha fatto a pezzi in un tritacarte la Carta delle Nazioni Unite – è stato il portavoce aggiunto del segretario generale dell’Onu, Farhan Haq. “Questa è un’organizzazione che si basa sul rispetto della Carta delle Nazioni Unite e tutti gli Stati membri si sono impegnati al riguardo e ci aspettiamo che rispettino questo obbligo”, ha dichiarato il vice portavoce del segretario generale António Guterres, durante una conferenza stampa. Quindi ha fatto presente che le Nazioni Unite non sono solite fare commenti sulle dichiarazioni dei vari rappresentanti ed ha osservato che “la teatralità fa parte delle presentazioni fatte dagli Stati”, ha sottolineato. Poi ha tirato fuori dalla tasca il testo fondante delle Nazioni Unite. “Guardate, questa è la Carta. Ne esistono numerose. Io ne ho una qui ed è intatta. I suoi ideali sono intatti”, ha detto. La Carta è qualcosa che rimane con noi e, come ho detto, è il documento fondante di questa organizzazione. Finché questa organizzazione esisterà, la Carta esisterà”.
nn”,”postId”:”443a41ef-8658-497b-bf06-6324bf458fe7″},{“timestamp”:”2024-05-10T17:40:00.823Z”,”timestampUtcIt”:”2024-05-10T19:40:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Anp: la Palestina merita di essere membro effettivo Onu “,”content”:”
Il voto dell’Assemblea generale dell’Onu dimostra che “la Palestina merita di essere membro a pieno titolo” delle Nazioni Unite. Lo sostiene il ministero degli Esteri dell’Autorità nazionale palestinese dopo il voto di oggi al Palazzo di Vetro rallegrandosi per “la schiacciante maggioranza” riunita e del “consenso internazionale in seno alla più importante organizzazione internazionale”.
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“L’Italia condivide l’obiettivo di una pace globale e duratura che potrà essere raggiunta solo sulla base di una soluzione a due Stati con Israele e Palestina che vivono fianco a fianco in pace e sicurezza entro confini riconosciuti e concordati. Riteniamo che tale obiettivo debba essere raggiunto attraverso negoziati diretti tra le parti e dubitiamo che l’approvazione della risoluzione odierna contribuirà all’obiettivo di una soluzione duratura al conflitto. Per questo motivo abbiamo deciso di astenerci”. Lo ha detto il rappresentante permanente italiano, ambasciatore Maurizio Massari, spiegando la posizione dell’Italia sul voto in Assemblea Generale. “L’importanza di ripristinare un orizzonte politico per rispondere alle legittime aspirazioni del popolo palestinese dovrebbe guidare la nostra azione a medio termine – ha aggiunto – Nel breve termine, la priorità dovrebbe essere data alla risoluzione della catastrofica e tragica crisi umanitaria a Gaza”.
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The UN General Assembly has passed a resolution recognizing Palestine as qualified to become a full member of the United Nations. According to Israeli Foreign Minister Katz, “the decision is a reward for Hamas terrorists. Israeli tanks have taken control of the main street of Rafah, in the southern Gaza Strip. Speaking in Jerusalem with American television host Phil McGraw, the Israeli prime minister argued that the Jewish state “has no choice” but to destroy the remaining Hamas battalions in Rafah.
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11.40pm
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11.20pm
UN Assembly approves resolution on Palestinian membership. Italy abstained
Green light for the recognition of Palestine as “qualified” to become a full member of the United Nations. Last month the US vetoed it in the Security Council, whose approval is necessary for full recognition. Today in the Assembly the United States voted against. Italy chose to abstain, like Germany and GB. READ THE ARTICLE
11.18pm
USA: criticism of Israel for the use of American weapons in Gaza
The Biden administration criticizes Israel for the use of American weapons in Gaza but without suspending their shipment. According to the summary of the report delivered by the State Department to Congress, Israel’s use of American weapons likely violated international law, but the evidence is inconclusive. “The nature of the conflict in Gaza makes it difficult to reach definitive conclusions on individual incidents” but it is “reasonable” to believe that American weapons were used by Israeli forces in ways not in line with international law or best practices for damage limitation to civilians.
11pm
Israel-Hamas war, Biden: “Stop offensive weapons for Israel if it invades Rafah”
The US president reiterated his no to Netanyahu’s plan to invade the city of the Gaza Strip during an exclusive interview with CNN. Biden emphasizes that, in the event of an attack on Rafah by Israel, he will continue to supply only defense weapons. And he admits: “Civilians have been killed in Gaza by US bombs.” Israel’s response: “Very disappointing comments.” READ THE ARTICLE
10.30pm
The Israeli-Palestinian question, what it is and how it was born
The attack on 7 October 2023 launched by Hamas against Israel has put the spotlight back on a conflict that has been going on for decades and for which no solution can be found. Although, over the years, some attempts have been made. WHAT TO KNOW
10pm
Sabreen, the little girl born by caesarean section to her mother killed in an Israeli raid, has died
She weighed one kilo and four hundred grams when she was placed in an incubator at the Emirates hospital in Gaza, after being born despite the death of her mother, a victim of Israeli bombs. She now rests in a cemetery near her entire family. THE STORY
9.45pm
Ambassador Massari: ‘OK resolution does not contribute to a lasting solution to the conflict’
“Italy is a convinced supporter of the “two peoples, two states” principle and shares the goal of a comprehensive and lasting peace that could only be achieved, and I stress only, on the basis of a two-state solution with Israel and Palestine living side by side in peace and security within recognized and agreed upon borders. We believe that this objective should be achieved through direct negotiations between the parties. We doubt that today’s approval of the resolution will contribute to the goal of achieving a lasting solution of the conflict. For this reason we have decided to abstain.” This was stated by the Italian ambassador Maurizio Massari during his speech at the United Nations General Assembly, explaining the Italian abstention during the vote on the resolution on the membership of Palestine.
9.30pm
Rafah, humanitarian crisis and settlements: the three points that have driven Israel and the USA apart
With the approval of the UN resolution for the ceasefire in Gaza, the relationship between the two states, historically allies and now divided by a rift, seems to have worsened. The settlements in Palestinian territory and the ongoing humanitarian crisis in the Strip are among the elements that have damaged relations between the two leaders, Joe Biden and Benjamin Netanyahu, explains the Washington Post. THE ANALYSIS
9.15pm
Netanyahu’s post-war plan: local officials in Gaza and closure of UNRWA
The Israeli Prime Minister formally presented for the first time to the Security Cabinet a document of principles on the management of the Strip after the conflict. After the destruction of Hamas’ military capabilities and government structures, security will be guaranteed by Israel. The UN refugee agency will be closed. Here are the details
9pm
The US urges Israel to open the Rafah crossing
The US urges Israel “to immediately open the Rafah crossing for humanitarian aid because every day it remains closed increases the suffering”: this was said by National Security Council spokesman John Kirby.
8.55pm
Hamas rejoices: ‘The UN recognizes the rights of the Palestinians’
Hamas bogs down the UN vote on Palestine. “We consider this resolution – wrote the Islamic faction on Telegram – a recognition of the need for our Palestinian people to obtain their legitimate rights and an affirmation of international cooperation, in the face of the US willingness to support the war of annihilation waged against them We call on the free countries of the world to intensify their efforts and provide all means of assistance and support to our Palestinian people.”
8.50pm
White House: ceasefire agreement still possible
An agreement between Israel and Hamas on a ceasefire and the release of prisoners remains “possible”, said National Security Council spokesman John Kirby.
8.46pm
USA: operation in Rafah is not on a large scale for now
The White House always views the Israeli operation in Rafah with “concern” but believes that for now it is “localized” and not “large scale”: this was stated by the spokesman for the National Security Council, John Kirby.
8.30pm
Hamas, what does the inverted triangle associated with the Al-Qassam brigades mean
Traditionally used to signal military targets to be hit, it is spreading as a symbol of the fight against Israel also in the United States: for days the image of a boy at the University of Pennsylvania who forms a triangle with his hands has been circulating on social media during demonstrations in favor of Gaza. THE INSIGHT
8.15pm
South Africa asks The Hague for “new emergency measures against Israel”
South Africa has asked the Hague tribunal for “new emergency measures against Israel” after the decision to enter Rafah. It is the third time Pretoria has asked the UN’s highest court for additional measures, following a hearing in late December, accusing Israel of perpetrating “genocide” in Gaza, a charge Israel vehemently denies.
7.58pm
UN on Israeli ambassador: member states have committed to respecting the Charter
The member states of the UN are committed to respecting the Charter of the United Nations. Responding to a question about Israeli ambassador Gilad Erdan, who – addressing the delegates of the General Assembly from the podium – tore the United Nations Charter into pieces in a paper shredder – was the deputy spokesperson of the UN secretary general. , Farhan Haq. “This is an organization that is based on respect for the Charter of the United Nations and all member states are committed to this and we expect them to respect this obligation,” said the secretary-general’s deputy spokesperson António Guterres, during a press conference . Then he pointed out that the United Nations does not usually comment on the statements of various representatives and observed that “theatrics are part of the presentations made by States”, he underlined. Then he took the founding text of the United Nations out of his pocket. “Look, this is the Charter. There are numerous of them. I have one here and it is intact. Its ideals are intact,” he said. The Charter is something that remains with us and, as I said, it is the founding document of this organization. As long as this organization exists, the Charter will exist.”
7.40pm
PNA: Palestine deserves to be a full UN member
The vote of the UN General Assembly demonstrates that “Palestine deserves to be a full member” of the United Nations. This was stated by the Ministry of Foreign Affairs of the Palestinian National Authority after today’s vote at the UN, rejoicing at the “overwhelming majority” gathered and the “international consensus within the most important international organisation”.
7.30pm
Italy at the UN: ‘The solution is two states but with direct negotiations’
“Italy shares the goal of comprehensive and lasting peace which can only be achieved on the basis of a two-state solution with Israel and Palestine living side by side in peace and security within recognized and agreed upon borders. We believe that this goal must be achieved through direct negotiations between the parties and we doubt that the approval of today’s resolution will contribute to the goal of a lasting solution to the conflict. For this reason we have decided to abstain.” The Italian permanent representative, Ambassador Maurizio Massari, said this, explaining Italy’s position on the vote in the General Assembly. “The importance of restoring a political horizon to respond to the legitimate aspirations of the Palestinian people should guide our action in the medium term – he added – In the short term, priority should be given to the resolution of the catastrophic and tragic humanitarian crisis in Gaza”.
